OMELIA PER LA MEMORIA DI SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY
TEMA: SCOPRIRE L’IDENTITÀ DI GESÙ
A CURA DI: Padre Justin Nzekwe
OMELIA DI GIOVEDI’ 4 AGOSTO 2022
Scoprire l’identità di Gesù è molto importante nella nostra vita di cristiani. È possibile andare in Chiesa per molti anni senza sapere chi sia veramente Gesù. Nella lettura del Vangelo di oggi, Gesù chiese ai suoi discepoli: “La gente chi dice che sia il figlio dell’uomo?”. Essi gli risposero: “alcuni dicono che tu sei Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti”. Ma quando Gesù pose loro direttamente la domanda: “Ma voi, chi dite che io sia?”. Solo Simon Pietro fu in grado di rispondere alla domanda, dicendo: “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente”. Ci si può chiedere perché Gesù chiedesse ai suoi discepoli chi fosse. Non dovrebbe presumere che essi sappiano già chi è, dato che lo seguono da molto tempo? Tuttavia, per la maggior parte di noi, le uniche cose che sappiamo di Gesù sono quelle che abbiamo sentito da altri su Gesù. Molti di noi non si sono presi il tempo di capire personalmente chi è Gesù nella loro vita. Alcuni di noi devono ancora costruire una relazione con Gesù. Molti di noi hanno ridotto l’identità di Gesù solo al numero di volte in cui ha risposto alle loro preghiere. Seguono il Gesù che può guarire le loro malattie, ma non quello che può dare la vita eterna. Alcuni seguono il Gesù che può fare miracoli, ma non quello che è stato crocifisso sul Calvario. Qualsiasi identità di Gesù che non abbia un fondamento nel nostro cammino verso la vita eterna è un’identità di Gesù incompleta. Gesù disse ai suoi discepoli: “Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. La vera identità di Gesù si scopre attraverso la preghiera, le opere di misericordia e l’ascolto e la lettura della Parola di Dio. Quando apriamo i nostri cuori a Gesù, egli entra nei nostri cuori con molte benedizioni e fa dei nostri cuori la sua casa. Gesù disse a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. Ti darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato in cielo e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto in cielo”. Questo stesso potere e questa stessa benedizione che Gesù ha dato a Pietro oggi è il fondamento del sacramento della penitenza. San Giovanni Maria Vianney, che celebriamo oggi, è noto per il suo zelo pastorale come parroco. Trascorreva molte ore nel confessionale, ascoltando le confessioni delle persone. In questa santa messa preghiamo per la sua intercessione che Dio apra i nostri cuori a conoscerlo e a capirlo di più, e che il nostro rapporto con Dio ci porti la ricompensa della vita eterna in cielo, Amen!